L’amore è una partita di tennis giocata in una gelida mattinata di New York, è una chiacchierata con il portiere del proprio palazzo, è l’incontro con una persona stravagante al reparto frutta del supermercato, è svegliarsi la mattina ed annusare il cuscino del defunto marito. L’amore è quello raccontato delicatamente negli otto episodi del nuovo progetto Amazon Prime, intitolato Modern Love e disponibile sulla piattaforma streaming dal 18 ottobre.

Ispirata alle storie vere narrate nell’omonima rubrica del New York Times, la serie analizza con sofisticata delicatezza ed humour il ventaglio di sfumature che fanno parte di questa magico “colore” dell’amore, dalla complicità al desiderio, dal dolore alla solitudine, immergendo lo spettatore nello psichedelico mondo dei sentimenti. Ciò che affascina maggiormente è la connessione tra i personaggi, il loro sentirsi incompleti senza l’altro, indefiniti nella loro solitudine, fragili nelle loro paure. Molti sono i protagonisti di questa ambiziosa miniserie Amazon, ma quelli che spiccano tra tutti sono sicuramente la poliedrica Anne Hathaway, da tempo consacrata nell’olimpo di Hollywood, il camaleontico Andrew Scott, che dà ancora una volta prova del suo immenso talento, così come il carismatico Dev Patel. E non solo: la serie conta anche le performance della dolce Jane Alexander e dell’affascinante John Slattery.

Le diverse storie d’amore narrate e la composizione delle vicende, seguendo il file rouge del film cult british del 2003 Love Actually, sono sviscerate con semplicità, candore e spontaneità, rendendo questa serie estremamente umana e facendo sì che il pubblico possa instaurare un rapporto di empatia con i personaggi. La storia più commovente è senza dubbio quella del terzo episodio, in cui la protagonista, interpretata dalla meravigliosa Anne Hathaway, affetta da bipolarismo dall’età di 14 anni, combatte per trovare il suo amore, vivere il suo “felice e contenta”, senza dover nascondere una malattia che invece spaventa i cuori più insensibili. L’episodio è sbalorditivo, ci sono tutti i generi cinematografici, dal musical alla commedia, e i pezzi cantati sono accompagnati da vere e proprie coreografie in stile La La Land, coinvolgendo lo spettatore nel percorso emotivo e psichico della protagonista.
Molto dolce è anche la vicenda del quinto episodio, interpretata da Sofia Boutella e John Gallagher Jr., in cui una coppia al suo secondo appuntamento, a causa di un incidente domestico, termina la serata in modo inaspettato, nelle tristi sale d’attesa di un ospedale. I due dovranno fare i conti con le loro fragilità e le loro debolezze, rifletteranno sul loro passato, sui loro desideri e sui loro sentimenti, fino alla consapevolezza del loro amore. Solitamente nel primo stadio di una conoscenza, ognuno di noi mostra sempre la parte migliore di sé, indossiamo una maschera che possa celare demoni e paure, cercando di apparire forti, sicuri di noi stessi. Ma alla fine sopraggiungono quei momenti in cui diveniamo vulnerabili, cediamo alle malattie e alle sofferenze, e questo non ci permette di mostrare il nostro lato migliore. Questo episodio è l’emblema della nostra condizione in quanto essere umani, fragili e impotenti, ma pur sempre capaci di amare e lottare per ciò che vogliamo essere.
Perché in fondo l’amore è questo, prendersi per mano, dirsi parole di conforto, assaporare del buon vino in compagnia, rendere felici i propri figli, condividere i propri interessi gli uni con gli altri. La serie non è adatta a tutti i palati, lo spettatore deve mettersi in gioco, riflettere e porsi delle domande, fare i conti con le proprie emozioni, senza farsi scivolare addosso le scene passivamente. Modern Love è come un quadro impressionista, ricco di colori, di sfumature, di forme e soggetti, sembra ostico da interpretare, ma alla fine è il più semplice da apprezzare, quello più vicino alla nostra condizione umana, indefinita, fragile e nata per essere amata.
Riccardo