Welcome (Back) to the Space Jam!
La tanto amata Tune Squad sta per tornare sul grande schermo e con una legacy tutta nuova!
Una piccola premessa prima di iniziare a parlarvi di Space Jam: New Legends, sequel di Space Jam (1996): non screditerò questo film affermando quello che si aspetta di leggere ogni qual volta viene presentato il seguito di una pellicola cult, ovvero: “è meglio il primo.” Seppur indicato come il successore narra una storia a sé, e laddove possibile non cerca di riscrivere quello che abbiamo vissuto con lo storico e inimitabile His Airness della pallacanestro Michael Jordan. La Tune Squad adesso è capitanata da un’altra grande stella del basket: LeBron James!
Ci troviamo nella sontuosa residenza James, dove i due figli di LeBron stanno giocando sul campo da basket. Il più giovane, Dom (Cedric Joe) cerca di dire al padre che è più interessato a creare videogiochi sul basket piuttosto che giocarci lui stesso sul campo (difatti ne ha quasi finito uno che incorpora delle mosse di alcuni professionisti con degli aggiornamenti del giocatore come ‘potenziamenti’ e ‘punti stile’), ma invano perché LeBron vuole che suo figlio segua i suoi passi, e per farlo non può perdere tempo con i videogame. Ripreso dalla moglie Kamiyah (Sonequa Martin-Green) perché con il figlio ha più un comportamento da allenatore che da padre, James decide di portarlo ad un incontro che ha con la Warner Bros.

Qui la produzione cinematografica statunitense gli presenta un algoritmo che vorrebbe inserirlo in uno dei suoi franchise e far così diventare la star dei social media un personaggio della “Server-verse Warner”. LeBron la trova un’idea stupida e rifiuta, ma Dom non è d’accordo con lui e così si sprigiona una nuova discussione tra Padre & Figlio che finisce con entrambi catturati da quell’algoritmo ossessionato dal potere che risiede nel server-verse, Al-G Rhythm (portato in vita da Don Cheadle).

Mentre Dom comincia ad apprezzare sempre di più Al perché gli mostra l’ammirazione che tanto vorrebbe ricevere dal padre, non sa che Al ha detto a James che l’unico modo per riavere suo figlio è quello di battere la sua squadra in una partita di basket basata sul gioco di Dom.

A questo punto alla stella dei Los Angeles Lakers non resta che formare una sua squadra.
[Entra in scena Bugs Bunny]“Ehm… che succede amico?”.
Ed ecco che finalmente la spassosissima Famiglia dei Looney Tunes si fa spazio nella storia, pronta a farci ridere ancora una volta con le sue esilaranti gag.

Quello che più si apprezza di questo sequel è l’importanza che si da al legame familiare. Un tema che nella prima pellicola era marginale, qui invece è il cuore della trama. Il regista (Malcolm Lee) ha deciso di mescolare lo scenario, e adesso non vediamo più il campione in crisi, bensì il figlio del campione. Vuole farci riflettere su cosa si prova ad essere figlio di un fuoriclasse. Difatti, seppur il protagonista resta King James, il focus è sul figlio Dom e sul cercare di trovare una sua strada diversa da quella del padre. La vera sfida del Prescelto invece non sarà un’altra partita di basket, ma capire e accettare i desideri del figlio.

Nel film sono presenti molteplici cameo di proprietà della Warner come la DC Comics, la saga di Harry Potter, Matrix, la serie televisiva Il Trono di Spade, i film Casablanca e Mad Max: Fury Road, e appaiono anche personaggi singoli (Pennywise, King Kong…). Leggendo tutti questi nomi si può pensare che i veri protagonisti del film vengano messi in ombra da essi, ma Lee ha bilanciato molto bene i cameo (vi sono anche altri giocatori della pallacanestro quali: Anthony Davis, Klay Thompson, Damian Lillard, e ancora Diana Taurasi, Nneka Ogwumike, Chiney Ogwumike), l’azione, le dinamiche familiari e la simpatia dei Looney Tunes.

Un’altra differenza, rispetto alla pellicola del 1996, che viene subito all’occhio è l’evoluzione della tecnologia. Di come gli algoritmi ci aiutino, ma al tempo stesso ci controllino. Abbiamo una prospettiva nuova anche sotto un punto di vista sportivo, perché non appassiona più solo quello giocato in persona ma anche quello che ci viene proposto sotto forma di videogioco.
Let’s Get Ready to Rumble perché Space Jam: New Legends arriva nelle sale italiane a partire da domani 23 settembre.
India

