Cosa viene fuori se uniamo New York, Natale e Marvel?
Semplice, la quinta serie originale Marvel Studios che vede il primo progetto solista di Jeremy Renner nei panni dello storico Avenger armato di arco e frecce: Hawkeye!
Prima di raccontarvi in anteprima dei primi due episodi di questa miniserie, ideata da Jonathan Igla e diretta da Bert & Bertie e Rhys Thomas, ci tenevo a fare un breve recap sul personaggio di Hawkeye, il cui vero nome è Clint Barton, perché quale momento migliore se non ora che finalmente sta per approdare sulla piattaforma Disney Plus come protagonista di una serie a lui dedicata.
Lo storico arciere della squadra Avengers infatti non ha mai avuto un film tutto suo, e forse questo è anche uno dei motivi per il quale non ha mai ottenuto appieno quella popolarità di cui hanno goduto altri suoi colleghi, o forse perché non ha superpoteri.
Come ben sappiamo Barton non è un super soldato o il dio del tuono, non ha il potere della telecinesi o il controllo della mente, e non può volare o sparare ragnatele, ma ci ha mostrato che non sempre si ha bisogno di superpoteri per essere un eroe. Clint difatti è dotato di un addestramento al di fuori dal comune, con una mira infallibile che usa per lo più con il suo arco e una storia narrativamente intensa che nel corso del tempo si è sviluppata.

Ci sono parecchie differenze tra il personaggio di Hawkeye dei fumetti e quello che abbiamo visto nelle pellicole targate MCU, ma il suo spirito è sempre rimasto intatto. Clint sa essere impulsivo e poco incline alle regole (non per questo in Civil War faceva parte del team di Captain America), ma è anche un umano dai grandi valori.
Come dimenticarsi il suo discorso a Wanda Maximoff in Avengers: Age of Ultron, in cui la trasforma da ragazza spaventata a Vendicatrice: “La città sta volando. Affrontiamo un esercito di robot ed io ho un arco e delle frecce. Nulla di tutto questo ha senso. Io torno lì fuori perché questo è il mio dovere. […] Non importa che cosa hai fatto o che cosa eri. Se esci da qui combatti, e combatti per uccidere. Se vuoi restare va bene, manderò tuo fratello a cercarti. Ma se uscirai da quella porta… tu sei un Avenger.”
Sempre nella seconda pellicola degli Avengers, Clint svela ai suoi colleghi (eccetto Nat la quale era già a conoscenza) che ha una famiglia. E’ sposato con Laura Barton (Linda Cardellini) e insieme hanno due figli e un terzo in arrivo, per questo motivo promette alla moglie che quella sarà la sua ultima missione, e una volta sconfitto Ultron tornerà a casa.

Ma come ben sappiamo in Captain America: Civil War Clint, viene chiamato in causa da Steve, e così ritorna in campo per allearsi con
Il Capitano.
A seguito degli Accordi di Sokovia però, gli Avengers si sono sciolti e divisi in due gruppi: chi è rimasto con il Governo degli Stati Uniti e chi è andato contro, quindi dichiarato nemico e rinchiuso nella prigione di massima sicurezza Raft. Clint fa parte di quest’ultimo, ma alla fine del film viene comunque liberato da Steve Rogers e ritorna dalla sua famiglia, anche se agli arresti domiciliari.
Da qui si fa un salto in avanti e si arriva ad Avengers: Endgame, la cui sequenza iniziale riprende la scomparsa – causata dallo Snap di Thanos – dell’intera famiglia di Occhio di Falco. La sua reazione a seguito di ciò è stata quella di fare giustizia, uccidendo i cattivi che Thanos non ha fatto sparire dalla Terra. Questo lo ha fatto diventare Ronin, un personaggio che si è fatto molti nemici e che vedremo proprio nella serie.

Ma è proprio la sua migliore amica e compagna di avventure Natasha che lo raggiunge fino in Giappone, offrendogli la speranza di riavere indietro la sua famiglia.
Per raggiungere tale scopo però, i Vendicatori devono recuperare le sei Gemme dell’Infinito, e il duo si prende il compito di andare alla ricerca di quella dell’Anima su Vormir. Qui chi ha visto il film sa bene cosa – purtroppo – accade a Natasha.
La morte di quest’ultima infatti ha un duro impatto nella vita di Clint, che si ritira e torna “definitivamente” a casa dalla sua famiglia.

E quindi ci troviamo in una New York natalizia dove l’ex Avenger Hawkeye deve affrontare la rinuncia alla vita da supereroe, la perdita della sua migliore amica e recuperare i cinque anni mancati con la propria famiglia.
Questo congedo però non diventa possibile perché proprio mentre sta cercando di fare una vacanza con i suoi figli nella Grande Mela, tra cui “godersi” il musical di Rogers a Broadway, appare un ninja mascherato con addosso un certo costume che si è fatto parecchi rivali.

Qui subentra Kate Bishop (Hailee Steinfeld), una giovane arciera che ha passato anni a cercare di somigliare al suo eroe preferito.
Sappiamo che la serie sarà incentrata anche su di lei, difatti già con i primi due episodi si scopre abbastanza del sul passato e del suo presente. Verrà presa sotto le ali del maestro Clint, con il quale si instaurerà un rapporto ‘mentore – allieva’, ed insieme cercheranno di fermare una cospirazione criminale.
Il cast include anche Vera Farmiga, Tony Dalton, Brian d’Arcy James, Fra Fee, Alaqua Cox e soprattutto Lucky, aka Pizza Dog.


I primi due episodi sono un’ottima introduzione, e nonostante sia una storia su piccola scala sembra che riuscirà a regalarci tutti i classici elementi che si amano della Marvel.
Hailee è eccellente nei panni della ventiduenne Kate. Porta umorismo e ambizione nell’MCU e ruba davvero la scena (attendo con ansia il momento in cui si ritroverà faccia a faccia con Yelena Belova). Il suo tempismo è perfetto e finora la sua chimica con Jeremy è fenomenale.

Se la serie continuerà su questo filone sarà bello assistere al passaggio di testimone ad una nuova generazione, e allo stesso tempo toccante vedere come l’arco di Clint si concluderà. O forse no…
Per scoprirlo non resta che farsi un regalo di Natale anticipato e iniziare a seguire la miniserie composta da sei episodi.
Le prime due frecce di Hawkeye verranno lanciate domani 24 novembre su Disney Plus, non mancatele!
India
