“What’s your favorite scary movie?”
Quando si parla di cinema horror spesso si cade in errore limitandosi a pensare che esso racchiuda film contraddistinti solamente da jumpscares e stereotipi della cultura di massa, ma il genere horror è invece uno dei più ricchi e mutevoli, in prima linea sin dagli arbori del cinema, con un’evoluzione continua che abbraccia stili e tematiche sempre differenti basati sulla percezione umana della paura che col tempo è cambiata. Gli anni Ottanta hanno visto la nascita di due fra i più spaventosi villains dell’immaginario collettivo: Jason Voohrees in Venerdì 13 (1980) di Sean S. Cunningham e Freddy Krueger in Nightmare (1984) di Wes Craven.
Proprio quest’ultimo regista, che col tempo si è costruito un posto d’onore nell’Olimpo del cinema horror, ha saputo rivoluzionare il genere orrorifico stesso dando vita a quella che è divenuta una delle saghe di film più nota: Scream.
Col primo film della saga arrivato nelle sale nel 1996, Wes Craven ha sapientemente unito omaggio e parodia, prendendo l’archetipo del film horror e sviscerandolo, servendosi di citazioni e rimandi ai classici del genere per deridere l’horror stesso. Scream è proprio questo: un botta e risposta continuo fra satira e terrore, suspense e comicità, una vera e propria rivoluzione del sottogenere slasher degli anni ’90.
La saga di Scream ha un volto ed è quello di Ghostface, un serial killer con la maschera di un fantasma ed una lunga tunica nera che nel corso dei vari film ha mietuto vittime nei modi più cruenti ed anche assurdi (come non ricordare il comico destino di Tatum Riley?). Ma se Ghostface ha riscontrato così tanto successo fra critica e pubblico lo dobbiamo in particolar modo alla mano di colui che l’ha scritto e cioè lo sceneggiatore Kevin Williamson che ebbe la geniale trovata di ricreare una sorta di Janet Leigh moment servendosi della fama di Drew Barrymore, tingendole i capelli di biondo e riservandole una fine brutale per mano di Ghostface a pochi minuti dall’inizio del film. E chi l’avrebbe mai pensato che la protagonista potesse morire così presto? Forse solo Alfred Hitchcock!

Ma Scream si è sempre divertito (e noi con esso) a sorprendere e stuzzicare, prendendo in giro il concetto stesso di sequel perché come ha detto il personaggio di Stuart Macher (Matthew Lillard) nel primo film: “Ammettilo, baby! Al giorno d’oggi ci vuole un seguito!” Ed è così che ancora una volta, dopo 11 anni di assenza dal quarto e ben 25 [anni] dagli avvenimenti della prima pellicola, il nostro caro Ghostface fa ritorno a Woodsboro.
Questo nuovo Scream (2022), nonostante sia riconosciuto come il quinto capitolo della storica serie di film horror, viene rinominato come il primo (ovvero senza aggiunta di una sequenza numerica come accaduto con i predecessori), ma non è definito né reboot né sequel di quello del 1996, il nuovo meta thriller diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett è un requel (termine che viene spiegato nel film stesso): un ritorno alle origini, vissute nel presente.
La storia difatti si presenta proprio come la prima: è sera e Tara Carpenter (Jenna Ortega), che si trova a casa da sola, continua ad essere chiamata dal famoso serial killer, il quale vuole fare un gioco riguardo i film dell’orrore. La ragazza, sebbene si ritenga una fanatica dei film di paura (la sua idea di spaventoso è “Babadook”), sbaglia una delle domande e di conseguenza viene ferita brutalmente dall’assassin*.

Fortunatamente riesce a sopravvivere allo spaventoso attacco e a seguito di tale avvenimento sua sorella maggiore Samantha “Sam” Carpenter (Melissa Barrera) si vede “costretta” a tornare nella cittadina Californiana insieme al nuovo fidanzato Richie (Jack Quaid).
Se inizialmente non si capiscano bene i motivi di questo ritorno, poco dopo si apprende che è tutto collegato proprio alla maggiore delle sorelle Carpenter e al suo passato. Sam infatti aveva abbandonato la sua famiglia e Woodsboro dopo aver appreso chi fosse il suo vero padre (preparatevi, perché è qualcuno dell’originale Scream, e posso confermarvi che lo vedrete tornare sul grande schermo). È una sorella protettiva ma sfortunatamente soffre di flashback psicotici. A ciò si aggiunge anche la cerchia – assai numerosa – di amici intimi di Tara, formata da Amber (Mikey Madison), Wes Hicks (Dylan Minnette) e i gemelli Mindy e Chad Meeks (Jasmin Savoy Brown e Mason Gooding), il cui cognome risulterà familiare agli appassionati di questa saga.




Esattamente come nel primo lungometraggio, questo gruppo di adolescenti si ritrova a vivere il proprio film horror: un nuovo assassino con la maschera di Ghostface fa ritorno nella città del terrore, cercando di ricreare (con qualche piccolo cambiamento qua e là, perché del resto la storia non rende se si cade nel ripetitivo) gli avvenimenti che venticinque anni fa avevano sconvolto la tranquilla Woodsboro.
Anche questa volta sarà una corsa contro il tempo scoprire, prima che sia troppo tardi, chi si cela dietro la maschera dell’assassin* (del resto in questi film: è sempre qualcun* che conosci). Per tale motivo Sam chiede aiuto (direttamente e indirettamente) allo storico trio del passato, Sidney “don’t fuck with the original” Prescott (Neve Campbell), Linus Riley (David Arquette) e Gale Weathers (Courteney Cox).



Nonostante sembrava che non ci fosse altro da raccontare circa le vicende di Woodsboro e il suo peggior incubo (Ghostface), gli autori con quest’ultimo capitolo hanno confermato che non è affatto così, e che ancora una volta Scream è il metacinema per eccellenza.
Il tutto è iniziato nel secondo Scream, con l’introduzione di “Stab”: un film ispirato da un libro di Gale Weathers e basato sugli omicidi avvenuti a Woodsboro. Ad oggi (quinto Scream) sono usciti ben sette sequel e il personaggio di Mindy, nel spiegare ai suoi compagni (ed anche a noi spettatori) che la maggior parte di essi siano stati deludenti, in particolar modo l’ultimo, riconosce che l’unico Stab davvero buono sia stato il primo.
Questo Scream omaggia tutti gli aspetti positivi e inserisce alcune delle citazioni, situazioni e location dei primi quattro capitoli, quasi come a voler fare arrivare a Craven, attraverso un GRIDO, un grazie a tutto il lavoro che ha regalato a questa saga cinematografica.




A tutti gli amanti del genere slasher, horror e proprio a quelli ossessionati dai sequel, nonostante spesso essi possano deludere, non perdetevi il ritorno del serial killer di Woodsboro sul grande schermo perché potreste vedervela di persona con Ghostface stess*!
Scream (2022) esce oggi al cinema.
E ricordate, la regola più importante è non rivelare chi è l’assassino!
India & Angelica
