Presentato in anteprima mondiale Fuori Concorso alla 79ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica arriva finalmente nelle nostre sale (22 Settembre) il tanto atteso nuovo progetto firmato dalla talentuosa attrice e regista Olivia Wilde, un film che sin dall’annuncio ufficiale del cast ha destato tanta curiosità per i cinefili e non solo: Don’t Worry Darling.

Chris Pine, Olivia Wilde, Gemma Chan, Florence Pugh ma soprattutto il carismatico Harry Styles: sono loro gli interpreti di questo thriller ambientato nei patinati ed intramontabili anni 50. Nella tranquilla cittadina Victory, tra le lussuose mura di ville borghesi, si snodano le vite perfette dei protagonisti, scandite da cocktail, feste e cene tra amici. Tutto sembra essere idilliaco, fino a quando la dolce Alice, interpretata dall’acclamata Florence Pugh, non scopre i misteriosi intrighi che si celano dietro gli specchi scintillanti delle mura domestiche.

Imponenti sono gli scenari che vengono proposti, ammalianti le inquadrature scelte dalla Wilde, tutto esattamente conforme alle aspettative che il pubblico aveva covato in seguito all’uscita del trailer nei mesi precedenti. La regia di Olivia Wilde è molto piacevole, interessante, briosa e per niente scontata, accompagnata da un’intrigante colonna sonora. Si percepisce sin dall’inizio una cura per i dettagli, anche nella stessa coreografia con la quale sono montante le singole scene.

Non delude le aspettative neanche la talentuosa Florence Pugh, protagonista indiscussa del film, capace di catturare nella sua interpretazione tutto il pathos che il suo ruolo richiede. La sua performance, assolutamente convincente e di altissimo profilo, non viene adombrata neanche dall’ingombrante presenza del coprotagonista Jack, il cui volto è prestato dall’amatissimo Harry Styles. Quest’ultimo è stato forse quello più esposto alle eventuali critiche da parte dei più scettici critici del settore, ma al contrario, si mostra perfettamente all’altezza del ruolo d’attore, regalandoci una performance piena di fascino e magnetismo. Bellissimi sono gli attori, così come le scenografie ed i lussuosi costumi in pieno stile anni 50 ideati dalla storica costumista di Hollywood Arianne Phillips.

Tutti questi sarebbero in presupposti per un film epico e pronto a spiccare il volo nel firmamento dei cult del cinema del ventunesimo secolo, ma purtroppo non mancano alcune lacune nello sviluppo della trama. Quello che dovrebbe essere un giro sulle montagne russe, si rivela invece una tiepida avventura nella casa degli orrori, un thriller che in molti punti perde la sua carica di tensione, riducendosi ad una banale storia di fuga dall’incubo. Il tema dell’idillio perfetto destinato ad essere pura finzione, l’idea della moglie perfetta così come la cittadina distopica, sono tutti ingredienti che abbiamo assaporato in precedenti film e serie tv, presentati a volte in maniere anche più originale ed interessante.

Molte erano le aspettative da parte del pubblico e del settore per questa seconda opera diretta Olivia Wilde, soprattutto in seguito al grande successo del suo primo film Booksmart (2019).
Se alcune scommesse sono state vinte, la regia sicuramente è una di queste, d’altro canto il film risulta come un prodotto già visto che lascia il pubblico perplesso, ancora in attesa di una sorpresa sul finale.

Dal 22 Settembre al cinema.

Riccardo Capobianco