Funky è un corto scritto e diretto da Shoval Tshuva, il quale nel suo breve tempo ci trasporta in una storia di guarigione a spese di Ela (interpretata da Tshuva stessa), la quale ha subito una violenza sessuale.
La giovane donna durante una mostra fa conoscenza con il romantico Dean (Douglas Joseph), il quale è molto preso da lei, ma quest’ultima, nonostante sia incuriosita da lui, per via del suo passato, mantiene una certa distanza e una guardia molto alta. Tuttavia, con l’aiuto e l’incoraggiamento di una sua cara amica, Ela pian piano ritrova la propria sessualità.
Ciò che funziona e rende particolare questa storia è come Shoval sia riuscita con poco tempo a disposizione ad introdurre momenti di ironia in una storia dalle sfumature cupe, come ad esempio la curiosità della protagonista per il mondo dei giocattoli sessuali (“It’s a dog toy!”). E sono proprio l’umorismo e la forza di avere fiducia in se stessa quel messaggio di speranza che ci viene offerto.

Ogni scena è girata in modo semplice ed incisiva in una New York odierna. Ciascuna ci permette di capire le insicurezze e paure che Ela, come – purtroppo – milioni di altre donne ancora oggi, in tutto il mondo, vivono sulla loro pelle. Ferite profonde, magari dormienti, ma che comunque risiedono all’interno.
Funky è un corto a me caro, che – al momento – non si trova su alcuna piattaforma streaming, ma al quale auguro il meglio perché nonostante sia solo in lingua inglese, ha immagini avvincenti che parlano per sé.
India
